Nell’era delle depressione da parcheggio e del caro-petrolio, le citycar piccole ed economiche spopolano. I loro costi di gestione e le dimensioni contenute ne fanno delle vere e proprie regine del traffico cittadino, dove non contano tanto i cavalli bensì le doti di praticità e maneggevolezza. Considerando questi fattori, e miscelandoli con i noti vantaggi delle moto,
BMW ha realizzato il C.L.E.V.E.R. Concept, in collaborazione con numerosi istituti europei. Un “ibrido” fra moto ed auto, a tre ruote, in grado di curvare inclinando l’abitacolo.
Come gli antichi centauri, anche questo prototipo possiede due “nature” diverse ed apparentemente inconciliabili. La struttura posteriore, comprendente il motore ed un assale con le due ruote motrici, rimane fissa durante il moto, mentre l’abitacolo e la ruota anteriore dotata di forcellone si inclinano nella percorrenza delle curve.
La rotazione viene gestita in modo elettronico: il pilota non deve far altro che ruotare un comune volante, grazie ad un sistema di attuazione che regola l’inclinazione sulla base dei parametri dinamici. Il risultato è una tenuta di strada ineccepibile ed una guida semplice, abbinando le caratteristiche peculiari dei veicoli a due ed a quattro ruote.